Contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro

Chi ne ha diritto e come funziona: ARERA ha definito le regole per l’erogazione automatica del contributo previsto dal Decreto Bollette

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha approvato il metodo di erogazione del contributo straordinario di 200 euro sulle bollette dell’elettricità destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Il contributo, previsto dal Decreto Bollette (DL n. 19/2025), sarà erogato automaticamente secondo quanto stabilito dalle delibere 132/2025/R/EEL e 144/2025/R/EEL pubblicate da ARERA. Scopriamo insieme come funziona il bonus e chi può riceverlo.

Come funziona il contributo straordinario da 200 euro

Il contributo straordinario è destinato alle famiglie che presentano un ISEE fino a 25.000 euro e che risultano già beneficiarie del bonus sociale elettrico. Il bonus sarà erogato automaticamente in bolletta, senza bisogno di presentare ulteriori domande.

Dal 1° aprile 2025, il contributo è già attivo per i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, nonché per le famiglie numerose (con almeno quattro figli a carico) che presentano un ISEE fino a 20.000 euro. A partire da giugno 2025, invece, anche le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro riceveranno il contributo, sempre in maniera automatica.

Il meccanismo prevede che l’INPS trasmetta al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito da Acquirente Unico, l’elenco aggiornato dei beneficiari sulla base delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate dai cittadini. Il SII, a sua volta, individuerà gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto e notificherà l’informazione ai fornitori di energia, i quali dovranno applicare lo sconto in bolletta entro tre mesi, dando opportuna evidenza della voce di sconto.

Altri aspetti importanti da sapere

L’erogazione del contributo straordinario seguirà le stesse modalità previste per il bonus sociale ordinario, già in vigore dal 2021. Questo significa che i clienti non devono fare nulla di diverso rispetto al solito: basta presentare ogni anno la DSU all’INPS per ottenere l’attestazione ISEE.

ARERA ha anche stabilito che i fornitori di energia dovranno comunicare chiaramente ai propri clienti le informazioni relative al contributo, sia tramite il proprio sito internet, sia direttamente nella bolletta. L’obiettivo è garantire la massima trasparenza e consapevolezza da parte degli utenti, che potranno così verificare facilmente l’applicazione del bonus.

La tutela della privacy resta un punto fondamentale: i dati personali trattati per l’erogazione del contributo saranno gestiti nel rispetto delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali, come già avviene per l’erogazione automatica dei bonus sociali. Inoltre, in caso di variazioni nella fornitura (ad esempio passaggi di contratto o interruzioni), saranno applicate le stesse regole previste dalla delibera 63/2021/R/com, che regolamenta i bonus ARERA.