ETICHETTA ENERGETICA DEGLI ELETTRODOMESTICI: NEL 2018 ANCORA PIÙ USER FRIENDLY.
Il consumo energetico in ambito domestico è un argomento che sta sempre più a cuore agli utenti, sia per ciò che riguarda il rispetto dell’ambiente che il risparmio in bolletta. Evitare gli sprechi prevede una serie di gesti quotidiani e azioni come la scelta degli elettrodomestici possibilmente ad alta efficienza energetica.
Per questo ci viene in aiuto l’etichetta, introdotta negli anni ’90 e che rappresenta una sorta di carta di identità che ogni elettrodomestico, dal più piccolo al più grande, deve avere.
Questa misura, introdotta dalla Direttiva Europea 92/7/CE si è rivelata necessaria all’indomani dell’adeguamento degli apparecchi elettrici a degli standard energetici più efficienti e meno inquinanti aspetti che in precedenza non erano noti ai consumatori, sempre più attenti e desiderosi di essere informati sui propri acquisti.
L’etichetta ci permette di ottenere molte informazioni sul prodotto che stiamo per acquistare, da quelle tecniche a quelle relative alla performance energetica, dati indispensabili per un acquisto consapevole.
Oggi le etichette sono diventate molto più semplici da leggere e interpretare rispetto al passato. In precedenza erano divise in sezioni, ognuna delle quali riportava informazioni scritte relative a marchio, classe energetica, consumi, capacità di carico e rumorosità. Questi dati sono rimasti in parte inalterati e riorganizzati in una modalità di lettura molto più intuitiva e veloce.
Vediamo cosa è cambiato.
La prima sezione dell’etichetta prevede sempre l’indicazione del marchio e del modello dell’elettrodomestico.
Le classi energetiche che ripartiscono gli apparecchi in base ai consumi sono passate da A a G ad A a D con l’indicazione di livelli superiori alla classe A (A+, A++ e A+++) per i frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, ecc. Sono rimasti inalterati i colori associati alle lettere, dal verde per gli apparecchi più efficienti al rosso per quelli più dispendiosi.
Le informazioni scritte sulle caratteristiche tecniche sono state trasformate in icone che suggeriscono la capacità di carico e il livello di rumorosità dell’elettrodomestico. Rimane anche, ovviamente, l’indicazione del consumo annuo e, in alcuni casi, per ciclo, espresso in kilowattora, anche se va ricordato che è una stima calcolata in base all’utilizzo dell’apparecchio in condizioni ottimali, quindi, il consumo reale potrebbe variare.
Le etichette devono essere esposte in maniera visibile e devono essere presenti anche sul materiale pubblicitario sia cartaceo che digitale.