Amministratore unico di Miwa sin dalla sua nascita, ha la fiammagoccia impressa a fuoco sul cuore, abbiamo incontrato Michele Zullo.
Quanti anni sono passati, Michele?
Sorrido sempre quando, definendoci noi stessi una realtà giovane, realizzo che invece siamo attivi da ben dodici anni. Possiamo considerarci giovani forse solo perchè gli attori protagonisti di questa realtà sono tutti o quasi under 40. Siamo partiti nel 2010 con tanti sogni in un settore molto particolare, con una scommessa nel cuore, senza molte esperienze commerciali, con un know how di settore espresso pienamente dalla storia della mia famiglia. Questa scommessa, se oggi siamo qui a parlare di espansione e grandi progetti, credo possiamo considerarla vinta. Perchè non siamo più una startup attenta alla sopravvivenza, ma una realtà che parla di consolidamento ed espansione.
Grandi cambiamenti in questi anni, dunque.
In questi anni il nostro lavoro ha portato a un radicale cambiamento la percezione del nostro brand, dapprima a livello regionale e poi sul mercato nazionale. Abbiamo sempre molte, buone, carte da giocare.
Come cresce Miwa Store! Point e Corner. E Adesso I Center. Cosa ti aspetti da questo nuovo progetto?
In questi anni, raggiungendo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi, sappiamo di poterci proporre come una realtà che poco ha da invidiare anche ai colossi del settore. Possiamo offrire un servizio di alta qualità, perchè abbiamo strutture e competenze in grado di mantenere alti standard. Ecco che questa consapevolezza ci dà modo di consolidarci, dando un’opportunità a molte professionalità presenti sul territorio Italiano. Persone che non aspettano altro che una buona occasione per crescere e realizzarsi.
Il primo Center di Andria è stato un successo in cui abbiamo creduto dalla prima ora. A breve sarà realtà il center di Rende (CS). Un’altra fonte di orgoglio, un’altra occasione di crescita aziendale e di opportunità di lavoro per i territori coinvolti.
Che obbiettivo ti poni per il futuro?
Penso sia realistico porsi come obbiettivo per il medio termine la triplicazione della quota clienti posseduta in questo momento sul territorio nazionale.
Il fattore umano è un cardine brand Miwa, lo ritroviamo anche in questa iniziativa dei Center?
Certo, questo tipo di politica ci contraddistingue da anni. Molti si affidano ad agenzie, noi preferiamo le persone. Persone che vengono considerate stimabili prima da noi e poi dai potenziali clienti. Persone che possono esporre la loro faccia sul territorio come simbolo della dimensione “umana” del nostro brand.