Dopo otto riunioni negli ultimi sei mesi, gli Stati europei hanno trovato l’accordo sul tetto al prezzo del gas.
Il Consiglio Energia ha stabilito che il cosiddetto ‘price cap’ entrerà in azione a partire dal prossimo 15 febbraio 2023.
Il meccanismo agirà quando il prezzo del TTF mensile supererà i 180€/MWh al decorrere del terzo giorno lavorativo e, contemporaneamente, sarà superiore di almeno 35 euro rispetto al prezzo di riferimento del GNL sui mercati mondiali per gli stessi tre giorni lavorativi.
Il ‘limite dinamico di offerta’ dunque, è stabilito dal prezzo di riferimento per il GNL sui mercati globali più 35€/MWh.
Al fine di porre uno stop alla speculazione che lo scorso agosto ha raggiunto oltre 300€/MWh, la mediazione soddisfa gli Stati membri e le imprese, soprattutto a fronte dello stoccaggio degli impianti durante la stagione primaverile. Anche i consumatori privati, sebbene indirettamente, gioveranno della riduzione dei prezzi all’ingrosso.
“Il pacchetto di misure approvato, proteggerà imprese e cittadini da oscillazioni estreme dei prezzi”, afferma il ministro dell’Industria ceco Josef Síkela, riferendosi ai picchi raggiunti nel corso dell’anno che hanno avuto effetti devastanti, vissuti da tutti i cittadini europei per via del caro bollette.
L’accordo dovrà essere formalmente approvato e sottoscritto dai Paesi membri, che procederanno a una revisione generale della fornitura del gas entro il primo novembre 2023 per valutare la proroga della validità del Price Cap.